BARBECUE IN CONDOMINIO: cosa è lecito fare, cosa è meglio evitare, cosa proprio non si può fare.

BARBECUE IN CONDOMINIO: cosa è lecito fare, cosa è meglio evitare, cosa proprio non si può fare.

Barbecue in condominio
Barbecue in condominio

Fare il pitmaster sul balcone di casa sicuramente non è il massimo, ma considerato nel nostro paese circa l’80% della popolazione pari 45 milioni di persone vive in un condominio succede che molti sono costretti con difficoltà a praticare la propria passione nei risicati spazi disponibili e a volte a scapito dei rapporti con i vicini che magari non condividono gli stessi gusti (quando addirittura non sono ideologicamente contrari al consumo di carne, comunque venga cotta).

I rapporti interpersonali nell’ambito dei condomini non sempre sono facili, e lo dimostra il fatto che in italia ci sono ogni anno circa 1 milione di liti condominiali, 500.000 delle quali approdano in tribunale, e se i miei ricordi di statistica non sono del tutto appannati, questo significa che vivendo in condominio per una decina di anni si ha il 22% di probabilità di litigare ferocemente almeno una volta e l’11% di finire in tribunale.

In casa propria ognuno dovrebbe essere padrone della propria vita e viverla come meglio preferisce senza che nessuno dall’esterno possa imporgli il proprio pensiero o il proprio volere, ma d’altro canto la libertà personale dell’uno finisce dove inizia quella dell’altro e molto spesso le liti si originano da un malinteso senso del proprio diritto e della propria libertà.

Conoscere i propri diritti E’ FONDAMENTALE, non solo per poterli difendere ma anche per sapere dove finiscono e come non abusarne, quindi vediamo di fare un po’ di chiarezza.

COSA DICE LA LEGGE


L’art. 844 del Codice Civile recita quanto segue: “Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Nell’applicare questa norma l’autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso”.

Non esiste quindi alcuna normativa che impedisca ai condomini di utilizzare il barbecue, tuttavia le immissioni devono ricadere entro i limiti della tollerabilità normale.

Torneremo poi a chiarire il concetto della “tollerabilità normale”

IL REGOLAMENTO CONDOMINIALE


Il regolamento condominiale vincola tutti i condomini al rispetto di regole di comportamento destinate a garantire la pacifica e civile convivenza e può contenere divieti o obblighi più restrittivi rispetto alla legge. A titolo di esempio: la legge proibisce l’acquisto o la detenzione di specifiche categorie di animali (pericolosi o protetti) ma il regolamento condominiale potrebbe proibire persino di tenere in casa qualunque animale (un cane o un gatto); e nel nostro caso specifico potrebbe contenere il divieto di fare grigliate in terrazzo o negli spazi comuni.

Facciamo il punto fin qui: non è proibito fare il barbecue in balcone (se non si supera la normale tollerabilità) A MENO CHE non sia proibito dal regolamento condominiale.

La prima cosa da fare, quindi, è accertarsi che il regolamento condominiale non lo preveda (se non dice nulla è consentito).

Definiamo ora il concetto di “normale tollerabilità”.

La normale tollerabilità è il limite entro il quale, pur comportando una parziale menomazione del godimento della proprietà, è tuttavia ritenuta accettabile per il proprietario del fondo che la subisce.

Questo parametro ha un valore oggettivo e non soggettivo, ovvero non è determinato dalla “sensibilità” (o ipersensibilità) del vicino, ma fa riferimento a quello che è ritenuto “normalmente tollerabile”.

Per quanto attiene ai rumori sistematici il limite della “normale tollerabilità” è stato fissato dalla giurisprudenza in 3 decibel oltre il rumore di fondo, ma purtroppo per fumi ed odori tale limite non è stato fissato.

Concorrono a determinare la normale tollerabilità sia la sua ricorrenza che l’intensità del fenomeno.

Mi spiego con un esempio: se decido di farmi una bella frittura di pesce in terrazzo (per non impuzzolire tutta casa) nessuno mi può dire nulla, ma se apro una friggitoria e per 12 ore al giorno tutti i santi giorni inondo di discutibili affluvi tutto il palazzo i condomini mi faranno sicuramente smettere (con le buone o con le cattive).

BARBECUE IN CONDOMINIO E NORMALE TOLLERABILITA’

Ricorrenza:

Un mio caro amico aveva iniziato l’attività di pitmaster e faceva catering, cucinando sul balcone di casa. Siccome era (ed è) molto bravo, ha avuto successo e il suo barbecue stava acceso almeno una decina di ore al giorno pressochè tutti i giorni. E’ stato molto fortunato, perché i suoi vicini – specialmente quelli del piano di sopra – erano persone molto tolleranti ed amanti dei profumi della ciccia arrosto, ma se così non fosse stato avrebbe sicuramente dovuto trovare una soluzione diversa in quanto la sua attività oggettivamente superava la normalità.

Fare un barbecue di tanto in tanto, spesso nei weekend, e magari neanche in tutti, NON può in nessun caso ritenersi eccessivo e intollerabile per quanto attiene alla frequenza del fenomeno; il consiglio quindi è di segnare sul calendario le giornate in cui vi siete dedicati alla vostra fumosa passione, per potersi confrontare con eventuali lamentele con numeri e non con sensazioni (“…e ma tu fai barbecue tutti i giorni!!).

Intensità del fenomeno

Qui la cosa si complica.

Partiamo da un assunto: un buon 90% degli italiani quando parla di “barbecue” intende “grigliata” ma noi sappiamo bene che si tratta di un’idea sbagliata.

La grigliata può fare parecchio fumo: fumo bianco, denso, grasso e oleoso con odore forte e in alcuni casi sgradevole. Questo è dovuto alla vaporizzazione dei grassi che cadono sulle braci o sulle fiamme o sul metallo incandescente, ed è la fonte della maggioranza delle lamentele dei vicini (specie se hanno “steso i panni”).

A meno di non fare una spessa e puzzolente colonna di fumo, specialmente se il barbecue viene acceso saltuariamente, non si può affermare che questa attività esuberi la normale tollerabilità ma ….

Si, c’è un “MA”: per cercare di mantenere i migliori rapporti con i vicini e in ottica di civile convivenza sebbene ci si trovi nell’area del “lecito” è opportuno limitare al massimo (e possibilmente azzerare del tutto) il disagio che si impone agli altri condomini, per cui le grigliate “classica maniera” andrebbero se non evitate fatte con tecnica e criterio per evitare di fare fumo.

NON PENSATE DI RISOLVERE IL PROBLEMA CON UN BARBECUE A GAS: quello che fa fumo puzzolente non è il combustibile, sono i grassi che bruciano cadendo sulla fonte di calore, e questo quando si griglia accade con qualsiasi fonte di calore, perfino con le cotture in una padella (magari di ghisa).
Fa eccezione la famigerata griglia elettrica “anni ‘70” con recipiente di acqua perché in quell’aggeggio i grassi roventi cadono nell’acqua e non bruciano.

Il problema si risolve evitando la combustione in massa dei grassi (una gocciolina ogni tanto non fa danni, ma specie con carni molto grasse bisogna avere una buona tecnica oppure una buona macchina).

La cottura indiretta, possibilmente in low and slow, non lascia cadere i grassi sulle fonti di calore e praticamente non genera fumo e non dà alcun fastidio (a meno di non definire “fastidio” il fantastico odore di carne cotta a puntino e generosamente speziata).

RIASSUMENDO:

  1. Fare barbecue sul proprio balcone è LECITO
  2. E’ meglio evitare di infastidire i condomini o i vicini con fumo e puzze varie
  3. Il barbecue proprio non si può fare se è proibito dal regolamento condominiale

Nota tecnica: per fare una bella grigliata senza fumo prevedete sempre una “safety zone” sul vostro barbecue (ovvero una zona sufficientemente ampia che non abbia sotto braci o fiamme) su cui spostare la carne quando inizia a gocciolare grassi e umori. Se invece avete fra le vostre dotazioni una Santamaria il problema si risolve con facilità: sollevando la griglia si può rallentare il dripping in modo da cuocere alla perfezione senza fare un filo di fumo, anche se sotto c’è l’inferno.

Ecco un breve video illustrativo.

https://www.facebook.com/1655406100/videos/390676956006010/?idorvanity=112777299359981

badsmoke

Vi invitiamo infine a leggere una delle nostre guide su come approcciarsi al barbecue che trovate qui e a seguire la nostra pagina Facebook Barbecue Senza Frontiere.

Dico sempre "Nel mondo del Barbecue, pieno di 'maestri' io posso al massimo essere il bidello". Questo significa che in queste pagine non c'è la volontà di insegnare bensì quella di condividere. Quello che cercherò di condividere è la mia passione e la mia esperienza.